geotechnic & geology

Progettazioni geologiche per studi di pianificazione territoriale, V.I.A. (Valutazione d’Impatto Ambientale), V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) e S.I.P. (Studio di Inserimento Paesistico), recupero, bonifica e messa in opera di discariche, cave e siti industriali e le verifiche di stabilità dei versanti. 

Sondaggi geognostici per la geotecnica, per le verifiche ambientali e l’archeologia eseguiti con strumentazioni certificate a basso disturbo e secondo i protocolli di lavoro richiesti dalla tipologia d’indagine realizzata quali: sondaggi geotecnici a carotaggio continuo; prove S.P.T (Standard Penetration Test) e prelievo di campioni indisturbati a diverse profondità; prove pressiometriche; prove dilatometriche; prove di permeabilità in foro di sondaggio; installazione di piezometri tipo Norton e Casagrande e tubi inclinometrici per la pianificazione di campagne di monitoraggio; il modello geologico del sottosuolo. La relazione litologica finale, fornita al cliente, contiene gli interventi d’indagine eseguiti, l’elenco prove effettuate e i parametri fisici e meccanici riscontrati per ciascun campione prelevato.
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Prove penetrometriche statiche CPT (Cone Penetration Test) e con piezocono elettrico (CPTU) come supporto all’attività di progettazione del professionista determinando la resistenza dei terreni alla penetrazione e la caratterizzazione geotecnica del sottosuolo. Prove penetrometriche dinamiche pesanti (DPSH) e prove penetrometriche dinamiche leggere (DPL). Queste indagini misurano la resistenza del terreno alla penetrazione di una punta conica.
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Prove di carico su piastra con l’obiettivo di determinare la resistenza e il cedimento del terreno nei siti indagati, utili per: il controllo dei cedimenti nei rilevati e sottofondi stradali; gli interventi di bonifica con sostituzione di terreni compressibili; la verifica dello stato di addensamento di terreni di riporto e dei materiali di riempimento; il ripristino di scavi e sbancamenti.
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Prove di densità in situ per la determinazione del peso di volume di terreni naturali e rilevati artificiali, eseguite utilizzando la tecnica del cono di sabbia equivalente (ASTM D 1556) che prevede l’esecuzione di un piccolo scavo con successiva pesatura del materiale asportato e valutazione del volume di scavo. La densità naturale in sito è ottenuta dal rapporto fra il materiale asportato e il volume dello scavo. Geores determina la densità naturale in sito, la densità secca in sito e il contenuto di acqua. 

Prove di permeabilità in situ che consentono di determinare la permeabilità dei terreni e prove su terreni a bassa permeabilità, come manti argillosi artificiali utilizzati come barriere idrauliche in discariche. La prova di permeabilità in situ è eseguita mediante l’utilizzo di Permeametro di Boutwell che consente di determinare il valore di conducibilità idraulica sia in senso verticale sia in senso orizzontale.
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Indagini idrogeologiche con l’obiettivo di verificare le principali caratteristiche di permeabilità dei litotipi presenti in affioramento e in successione stratigrafica, comprendere le dinamiche della circolazione idrica sotterranea e verificare la potenzialità idraulica dell’acquifero da captare; La ricostruzione stratigrafica dei pozzi; L’esecuzione di capitolati per la realizzazione di pozzi; L’esecuzione di prove di portata sui pozzi.
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Ispezioni video in pozzi fino alla profondità di 200 metri utilizzando sistemi di registrazione mediante telecamere da foro per verificare le caratteristiche della tubazione di rivestimento, l’integrità strutturale e la posizione della tubazione filtrante. Il sistema utilizzato per le ispezioni video comprende l’utilizzo di telecamere da pozzo, un rullo avvolgicavo con testa telecamera, una centralina di visualizzazione dati con integrati monitor LCD wide screen. 

Geores redige relazioni tecniche di caratterizzazione di base delle terre da scavo. Le indagini sono eseguite attraverso il prelievo di campioni di terra da cumuli prodotti nelle diverse fasi di scavo. I campioni di terra prelevati vengono sono sottoposti, nel nostro laboratorio certificato, all’esecuzione delle analisi chimiche di caratterizzazione previste per legge e l’individuazione del codice CER necessario per determinare la destinazione finale delle terre.
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Le prove pressiometriche determinano la deformabilità – elasticità e la resistenza al taglio dei terreni inserendo in un foro di sondaggio una sonda cilindrica collegata a un controllore pressione-volume posto in superficie e a sua volta collegato al sistema di energizzazione. Immettendo un fluido in pressione all’interno della cella di misura, si ottiene la deformazione del tratto di terreno che viene rilevata, direttamente in superficie, mediante un sistema volumetrico dotato di sensibilità normale o di alta precisione in funzione delle diverse tipologie di prova (su terreno o su roccia).